Anna Lea Merritt: una vita dedicata alla pittura

clara zennaro Anna Merritt

La formazione di Anna Lea Merritt

Anna Lea Merritt nacque Messey a Filadelfia nel 1844. Era la prima delle sei figlie di una coppia di quaccheri benestanti. In un primo periodo, studiò da autodidatta, per poi iscriversi al Woman’s Medical College of Pennsylvania, dove studiò anatomia. A ventuno anni, seguì la sua famiglia in Europa, dove proseguì i suoi studi.



A seguito dello scoppio della guerra franco-prussiana, i Messey si stabilirono a Londra, dove Anna Lea Merritt conobbe Henry Merritt, un critico d’arte e collezionista, che aveva ventidue anni più di lei. La coppia si sposò nel 1877, ma il loro matrimonio durò soltanto tre mesi: Henry Merritt morì, infatti, a causa di un incidente.

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Luna
Anna Lea Merritt, Public domain, via Wikimedia Commons

La vita dopo la tragedia

Dopo Il tragico evento, l’artista creò uno dei suoi dipinti più famosi: Amore proibito. L’opera rappresenta la dolorosa attesa della pittrice davanti alla porta della morte, prima di potersi ricongiungersi al suo amato marito.
Anna Lea Merritt pensò di realizzare anche un monumento in bronzo ispirato al dipinto, ma non riuscì ad attuare il progetto per mancanza di mezzi.
L’opera, che oggi si trova alla Tate Gallery, venne esposta alla Royal Academy nel 1890. Fu il primo dipinto acquisito dalla collezione nazionale britannica attraverso il Chantrey Bequest ad essere stato realizzato da un’artista donna, per altro statunitense.

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Amore proibito
Anna Lea Merritt, Public domain, via Wikimedia Commons

L’opera di Anna Lea Merritt

Anna Lea Merritt visse e lavorò in Inghilterra come pittrice professionista. Pur essendo specializzata nei ritratti, nei paesaggi e nelle scene religiose, produsse anche molte acqueforti. Il suo stile è stato fortemente influenzato dalla corrente preraffaellita.
La pittrice illustrò più volte la figura di Eva. Nella sua rappresentazione più famosa, quella del 1885, la Merritt dimostrò la sua grande abilità nel raffigurare in maniera impeccabile il nudo femminile. Eva è seduta, con la testa adagiata sulle ginocchia, preda del rimorso per aver ceduto alle lusinghe del serpente e aver addentato la mela. Il frutto giace in primo piano, mentre sullo sfondo si intravede  l’albero della conoscenza del bene e del male.

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Ofelia
Sailko, CC BY 3.0 via Wikimedia Commons

Membro della Royal Society of Painters and Etchers di Londra, Anna Lea Merritt espose le sue opere all’Accademia di Belle Arti della Pennsylvania, alla Royal Academy of Arts di Londra, al Salon di Parigi, alla Centennial Exhibition del 1876 a Filadelfia, all’Exposition Universelle del 1889 a Parigi e all’Esposizione mondiale colombiana del 1893 a Chicago.
Nel 1891 si trasferì a Hurstbourne Tarrant. Scrisse e illustrò due libri sul villaggio inglese. Pubblicò, inoltre, diversi articoli sulla pittura murale e sul giardinaggio.
Fu una delle pittrici americane che sostenne maggiormente la posizione delle donne nel mondo dell’arte. Riguardo la condizione delle artiste, scrisse:
“L’ostacolo principale al successo di una donna è che non potrà mai avere una moglie. Riflettete su ciò che una moglie fa per un artista: rammenda le calze. mantiene la sua casa, scrive le sue lettere, allontana gli intrusi, è un critico incoraggiante e parziale. È estremamente difficile essere un artista senza questo aiuto, che fa risparmiare tempo. Un marito sarebbe del tutto inutile”.

Negli anni della vecchiaia trascorse l’inverno in Egitto, per motivi di salute.
La pittrice morì nel 1930 nella sua casa nell’Hampshire, in Inghilterra.

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Coniglio
Anna Lea Merritt, Public domain, via Wikimedia Commons

Se ti è piaciuto questo articolo, leggi anche Il ritratto della vita femminile dell’epoca nelle opere Mary Cassatt

Clara Zennaro

5 risposte a “Anna Lea Merritt: una vita dedicata alla pittura”

  1. conoscevo appena questa grande pittrice l’articolo mi è piaciuto molto approfondirò ancor più le conoscenze in merito. grazie Clara Zennaro

  2. Grazie a te, Nicoletta. Sono felice che ti abbia incuriosita!

  3. bella e commovente questa storia, non la conoscevo.
    che talento!
    grazie Clara.

  4. Grazie mille. Non conoscevo questa pittrice. Mi ha incuriosito molto, cercherò le sue opere. Un mito il pensiero sulle condizioni delle artiste.
    Grazie mille Clara!

    1. Mi fa molto piacere che l’articolo abbia scaturito la tua curiosità! I pensieri di Anna Lea Merritt sono davvero molto moderni per l’epoca.

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